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Nei giorni 23-24-25-26 Giugno 2011 si è svolta la vacanza sub a St. Mandrier in Francia, nei pressi della città di Toulon sulla Costa Azzurra... di seguito il resoconto degli avvenimenti a cura di Giovanni Bergamasco.

Finalmente ce l’abbiamo fatta!!

Sono stato invitato a scrivere qualcosa riguardo la gita sociale ERIDANIA SUB 2011 ed eccomi qui a raccontare un po’ di antefatti e relazionare le vicende vissute, a beneficio di chi non ha avuto la fortuna di condividere con noi questa bella esperienza ed anche a memoria di chi l’ha vissuta con tutti noi.

Bene, che dire… questa gita sociale rappresentava per il sottoscritto un po’ il “sogno nel cassetto” da ormai più di una decina d’anni.

La meta e, soprattutto, il diving mi erano noti già dal lontano 1999 anno in cui cominciai a frequentare, nel periodo estivo, un diving nei pressi della località di St. Mandrier (in Francia di fronte a Toulon) svolgendo attività alla pari, permettendomi di conoscere i siti e valutando positivamente anche la struttura.

Sfortuna voleva che in fase di organizzazione / pianificazione delle gite sociali, non si fosse mai riusciti a far combaciare le varie esigenze / problematiche: non ultime quelle relative a far combaciare ponti/ festività italiane e francesi, in modo da trovare il diving a nostra completa disposizione.

Bene, finalmente quest’anno una congiuntura (forse astrale?) ha permesso tutto ciò e in coincidenza della festività di S. Giovanni (festività di Torino fortunatamente non festeggiata in contemporanea in quel di St. Mandrier) siamo finalmente riusciti ad organizzare l’evento.

Sinceramente ho vissuto l’intera vicenda con una certa apprensione (non lo nego) sentendo il peso della responsabilità di muovere e soddisfare una quarantina di sub con famigliari al seguito per un totale di circa 70 persone; responsabilità ovviamente proporzionale anche alle aspettative generate dall’aver accarezzato questo “sogno” per così tanto tempo.

23/06/11

Finalmente arriviamo al giorno della partenza… si aspettano i vari ritardatari, coloro che hanno dimenticato una cosa, chi l’altra…. chi la testa ecc… e poi… si parte con il nostro Danilo Finotti alla guida del bus. Arriviamo a destinazione sul far della sera e ci dirigiamo subito al diving per scaricare le attrezzature e per la cena organizzata presso il residence situato sopra il diving stesso. Pare che la paella ed anche il vino siano stati graditi molto… vero? A quel punto si rientra al camping di Pin Rolland per il meritato riposo ciascuno nella propria mobilhome

24/06/11

Prima giornata di subacquea. Disponendo di due unità (barca da 33 posti e gommone da 14) possiamo ottimizzare i gruppi, separando i neo-brevettati (sulla barca) dai subacquei con più esperienza (sul gommone) e cercando di perseguire l’obbiettivo di far ruotare il più possibile istruttori, aiuti-istruttori e subacquei più o meno esperti, in modo da accontentare tutti e far maturare tutti nella propria esperienza in funzione del proprio livello. La serata arriva con la seconda delle tre cene che questa volta era stata organizzata per praticità presso il camping stesso. Che dire al riguardo… pare che per molti sarà difficile dimenticare (anche negli anni a venire!!) l’ottima “SOUPE DE POISSON”.

25/06/11 

Seconda giornata di subacquea. In molti risentono dell’appesantimento gastrico legato alla precedente cena a base di “Soupe de Poisson”…. Ma: “the show must go on” e noi imperterriti andiamo avanti. Doppia immersione come il giorno precedente.

26/06/11

Terza ed ultima giornata di subacquea limitata nostro malgrado alla sola mattinata. Mattinata iniziata non proprio sotto i migliori auspici visto che nottetempo il bar del camping era andato a fuoco facendoci saltare il “petit déjeuner”. Per noi poco male, per i gestori del bar un po’ meno… alcuni malpensanti hanno pensato ad una sorta di vendetta divina della “soupe de poisson” (scherzi a parte vadano a loro i nostri migliori auguri di pronta ripresa). Con leggero ritardo si arriva quindi al diving: per i più esperti la destinazione era il famoso relitto dell’Arroyo mentre per gli altri la destinazione erano i poco distanti “Deux Frères”. Si rientra in porto, si fanno i bagagli e purtroppo è già ora dei saluti… foto di rito, si sale sul bus e il buon Danilo Finotti si rimette alla guida con un po’ il rimpianto di non aver potuto fare l’ultima immersione. Una volta a bordo, dopo pochi chilometri la stanchezza ha il sopravvento: sembrava che avessero spruzzato un gas soporifero. Ad eccezione dell’autista (per nostra fortuna!!) tutti erano dolcemente cullati nelle braccia di Morfeo. In serata si rientra alla base e dopo i saluti di rito ciascuno di noi riguadagna la propria casa, famiglia e, come avviene spesso alla fine di un bel viaggio, si ha una strana sensazione nel momento di distacco…. Un ringraziamento va a tutti i partecipanti sub e non, ed in particolare a tutti i membri dello staff che pazientemente hanno sopportato il sottoscritto che, con zainetto in spalla, andava avanti ed indietro a dare ordini. Alla prossima … con una solenne promessa… Nei menù delle prossime gite sociali non dovrà mai mancare la “Soupe de Poisson”!!!

Un saluto

Giovanni

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